Sempre più spesso sentiamo parlare di polveri sottili e metalli pesanti come componenti dell’inquinamento ambientale e dei danni che possono provocare al nostro organismo. Ma cosa sono in realtà queste due cose? Vediamo insieme cosa sono, che danni possono produrre e come possiamo evitare di subirli.
Le polveri sottili sono microparticelle sia solide che liquide di dimensioni così piccole da rimanere sospese nell’aria e quindi possono essere inalate senza che ce ne accorgiamo. Si suddividono in base al loro diametro: se è maggiore di 30 micron (un micron è un millesimo di millimetro) le particelle sono meno pericolose perché essendo relativamente pesanti si depositano sul suolo più facilmente, mentre quelle più piccole di 30 micron possono rimanere sospese nell’aria per giorni interi o anche per più settimane.
Queste polveri sono generalmente il risultato della combustione di materiali derivati del petrolio (benzina, gasolio, ecc.), del carbone e di legname. La principale fonte di inquinamento da polveri sottili è fondamentalmente il traffico autoveicolare, soprattutto dei mezzi pesanti (camion, TIR) e delle autovetture che utilizzano il carburante diesel, soprattutto quei veicoli con scarsa manutenzione. Anche il riscaldamento domestico è responsabile della produzione di polveri sottili, soprattutto quando viene utilizzato il gasolio come combustibile. Ecco perchè l’inquinamento da polveri sottili ha un andamento stagionale con una maggior produzione di inquinanti nella stagione fredda. È pur vero che con la pioggia, gran parte di queste polveri vengono abbattute depositandosi però nel terreno.
Più insidiosi sono invece i metalli pesanti, detti anche inquinanti. Sono metalli con una densità piuttosto elevata. Questi si suddividono sostanzialmente in due tipi: tossici anche in quantità piccolissime (ad esempio piombo cadmio e mercurio) e metalli pesanti che devono essere più concentrati per dare problemi, come lo zinco, il nichel, l’alluminio, il rame, il manganese e il cromo.
Le principali vie di intossicazione sono l’alimentazione, le vie respiratorie e la via transdermica, cioè attraverso la pelle. Questi metalli vengono introdotti nell’organismo anche ogni volta che si utilizzano vernici, solventi, colle, ma anche quando si demoliscono muri, pavimentazioni, ecc. Anche i tatuaggi possono veicolare metalli pesanti.
Tra le insidie che possono rappresentare fonte di inquinamento con questi metalli, vi sono anche le pentole antiaderenti con il fondo rovinato. Infatti il metallo sottostante viene scoperto e può disperdere particelle durante la cottura dei cibi o anche semplicemente mescolando la pietanza all’interno della pentola. Anche il rivestimento stesso delle pentole, che non è un metallo pesante, può essere dannoso: l’acido perfluoroctanico (Pfoa), usato nella produzione del Teflon è stato collegato a una serie di problemi di salute nell’uomo. Può essere responsabile dell’aumento del colesterolo, dello sviluppo della colite ulcerosa, patologie a carico della tiroide, cancro ai testicoli e cancro al rene. È quindi anche una sostanza potenzialmente cancerogena.
Come possiamo liberarci di queste scorie?
La prima cosa da fare è cercare di evitare il contatto con polveri sottili e metalli pesanti, evitando ad esempio di far jogging nelle ore di maggior traffico (ed in città in generale), l’uso di cosmetici o profumi di bassa qualità, cibi preconfezionati, tonno e pesce spada (sono i due pesci con la maggior concentrazione di mercurio!), spezie (anche le aflatossine e i pesticidi sono tossine insidiose per la nostra salute!).
Per fortuna la natura ci viene in soccorso per liberarci da questi inquinanti terribili. Tra le sostanze naturali che possiamo suggerire ci sono senza dubbio l’Alga Clorella e il Coriandolo. La prima è per l’appunto un’alga verde proveniente dall’Estremo Oriente, molto studiata proprio per le sue proprietà disintossicanti e depurative.
Ma come funziona?
La parete cellulare di queste alghe contiene sostanze che si legano e rimuovono i metalli pesanti come piombo, cadmio e mercurio dal corpo, ma fanno anche altro, accelerando la rimozione di insetticidi pericolosi basati su idrocarburi e organoclorurati. L’Alga Clorella, secondo alcuni studi potrebbe impedire l’assorbimento gastrointestinale di queste sostanze tossiche, favorendo addirittura l’eliminazione di tossine già assorbite nei tessuti e negli organi, come fegato e reni.
Il Coriandolo, al pari della Clorella, riesce a legare i metalli pesanti ma da solo non sempre riesce poi ad espellerli dall’organismo. Ecco perché è utile combinare il Coriandolo all’Alga Clorella, per evitare che il metallo legato al Coriandolo reintossichi l’organismo prima di essere espulso. Inoltre il Coriandolo aumenta la capacità drenante della bile, favorendo lo svuotamento della colecisti.
In conclusione, siamo tutti un po’ inquinati dai metalli pesanti, pesticidi, polveri sottili. Non sempre queste sostanze danno dei problemi ben definiti ma studi scientifici attribuiscono a queste sostanze diversi fastidi come cefalea, prurito, stanchezza cronica, dolori migranti, fino ad arrivare a sbalzi di umore e problemi neurologici.
ATTENZIONE
Le informazioni contenute sul Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento e non rappresentano un consulto medico, una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, né sostituiscono in nessun caso il parere del medico.
FG NO METAL 60 cpr
Le informazioni riportate nel Sito, nei vari articoli, nei contenuti, nelle eventuali risposte a commenti, hanno esclusivamente scopo informativo e non hanno in alcun modo né la pretesa né l’obiettivo di sostituire il parere del medico e/o dello specialista, di altri operatori sanitari o professionisti del settore che devono in ogni caso essere contattati e consultati per la formulazione di una diagnosi o l’indicazione di un eventuale corretto programma terapeutico e/o dietetico e/o di integrazione alimentare, e più in generale per il confronto sulle suddette informazioni. In nessun caso il Sito, L’Editore che lo gestisce, gli autori degli articoli e/o dei contenuti e/o dei commenti e/o dei blog, né altri soggetti connessi al Sito, saranno responsabili di qualsiasi eventuale danno anche solo ipoteticamente collegabile all’uso dei contenuti e/o di informazioni presenti sul Sito. Il Sito non si assume alcuna responsabilità in merito al cattivo uso che gli utenti potrebbero fare delle informazioni riportate nel Sito stesso.