Che cos’è la tiroide:
La tiroide è una ghiandola endocrina, posizionata sulla parte anteriore della gola, più precisamente sotto la cartilagine che circonda la laringe (il “pomo d’Adamo”), composta da due lobi uniti al centro, di colore roseo e a forma di «farfalla». Ha un peso di circa 20-30 gr. ed è, insieme ovviamente alle ovaie, la ghiandola più conosciuta soprattutto nel mondo femminile.
Le ghiandole endocrine producono ormoni, sostanze che vengono rilasciate nel torrente sanguigno e che agiranno poi su diversi organi, apparati e funzioni del nostro organismo.
Cosa serve alla tiroide per funzionare:
La tiroide è l’organo fondamentale per la captazione e utilizzo di un elemento fondamentale per la sopravvivenza di tutti i mammiferi: lo iodio. Questa sostanza è presente in numerosi alimenti ma principalmente nei pesci e nelle alghe di mare.
Tuttavia lo si può trovare in quantità variabile anche nella carne, uova e nel latte. Anche la frutta e verdura possono contenere iodio ma in quantità che dipendono molto da quanto il terreno sul quale sono stati coltivati questi prodotti sia ricco di questo elemento e dall’uso di fertilizzanti impiegati. Purtroppo però questa variabilità non consente ai quantitativi di iodio assunti con questi alimenti di rappresentare sempre una fonte sufficiente a soddisfare i fabbisogni dell’organismo. Per questo motivo sia il Ministero della Salute che l’Organizzazione Mondiale della Sanità consigliano di prevenire le carenze di iodio utilizzando del sale iodato anzichè il comune sale da cucina, con i pro e i contro che questa pratica rappresenta.
Che cos’è la tiroide:
La tiroide è una ghiandola endocrina, posizionata sulla parte anteriore della gola, più precisamente sotto la cartilagine che circonda la laringe (il “pomo d’Adamo”), composta da due lobi uniti al centro, di colore roseo e a forma di «farfalla». Ha un peso di circa 20-30 gr. ed è, insieme ovviamente alle ovaie, la ghiandola più conosciuta soprattutto nel mondo femminile.
Le ghiandole endocrine producono ormoni, sostanze che vengono rilasciate nel torrente sanguigno e che agiranno poi su diversi organi, apparati e funzioni del nostro organismo.
Cosa serve alla tiroide per funzionare:
La tiroide è l’organo fondamentale per la captazione e utilizzo di un elemento fondamentale per la sopravvivenza di tutti i mammiferi: lo iodio. Questa sostanza è presente in numerosi alimenti ma principalmente nei pesci e nelle alghe di mare, in particola nell’Alga Fucus.
Tuttavia lo si può trovare in quantità variabile anche nella carne, uova e nel latte. Anche la frutta e verdura possono contenere iodio ma in quantità che dipendono molto da quanto il terreno sul quale sono stati coltivati questi prodotti sia ricco di questo elemento e dall’uso di fertilizzanti impiegati. Purtroppo però questa variabilità non consente ai quantitativi di iodio assunti con questi alimenti di rappresentare sempre una fonte sufficiente a soddisfare i fabbisogni dell’organismo. Per questo motivo sia il Ministero della Salute che l’Organizzazione Mondiale della Sanità consigliano di prevenire le carenze di iodio utilizzando del sale iodato anzichè il comune sale da cucina, con i pro e i contro che questa pratica rappresenta.
A cosa serve la tiroide:
è l’unica ghiandola che produce gli ormoni tiroidei, sostanze che risultano fondamentali per numerosissime funzioni biologiche, dalla replicazione cellulare al metabolismo basale, dal controllo del ritmo cardiaco alla produzione della temperatura corporea. Ma non è tutto. Lo stimolo del metabolismo basale avviene tramite l’aumento del consumo di ossigeno; gli ormoni della tiroide sono responsabili della mobilizzazione dell’acqua dai tessuti e del controllo dei livelli di colesterolo nel sangue. Sulle ossa e sui muscoli la tiroide esercita un’attività positiva, incrementandone lo sviluppo fisiologico. Anche sui globuli rossi la tiroide esercita un’attività di stimolo alla loro produzione, sia direttamente che indirettamente (aumentando la sintesi di eritropoietina) risultando quindi una ghiandola fondamentale non solo per il corretto utilizzo di ossigeno ma anche per il suo trasporto attraverso queste cellule ematiche. Il mantenimento di un ritmo cardiaco costante e adeguato avviene anche ad opera della tiroide che, come già accennato, regola anche il controllo della temperatura corporea. Ultima ma non per importanza, è la funzione della tiroide sullo sviluppo e l’integrità del sistema nervoso. Questo aspetto risulta essere particolarmente importante soprattutto nelle donne (e femmine di mammiferi) gravide perché per il corretto sviluppo del feto, gli ormoni tiroidei della madre sono di fondamentale importanza.
La tiroide e le altre ghiandole:
La tiroide è capace di “dialogare” con altre ghiandole come ad esempio le ovaie e le surrenali. L’obiettivo del dialogo tra ghiandole è sempre quello di mantenere un equilibrio quanto più stabile possibile. Ecco perché talvolta quando siamo affetti da una problematica endocrina, il medico indagherà anche la funzionalità di altre ghiandole.
La ghiandola con cui la tiroide ha una correlazione particolarmente stretta dal punto di vista funzionale è l’ipofisi. Detta anche pituitaria, l’ipofisi è una ghiandola piccolina che si trova alla base del cervello. L’ipofisi produce un ormone, il TSH che altro non è che un messaggio destinato alla tiroide, messaggio in cui è scritto esattamente quando e quanto produrre ormoni tiroidei. Quanto più il messaggio è forte, tanto più vuol dire che l’organismo ha bisogno di ormoni tiroidei. Di conseguenza, una quantità di TSH alta sollecita la tiroide a produrne di più.
Ecco il motivo per cui, nei soggetti ipotiroidei, che producono quindi meno ormoni, il TSH si innalza, per intimare alla tiroide di produrre una maggior quantità di ormoni T3 e T4.
T3 e T4, chi sono e cosa fanno:
rispettivamente triiodiotironina e tiroxina, questi sono i due attori principali che conducono l’opera di equilibrismo del nostro metabolismo. Questi ormoni viaggiano nel nostro organismo ancorati a delle proteine, alcune specifiche e altre meno specifiche. C’è da dire che la maggior parte del T3 che circola nel sangue deriva non tanto dalla produzione diretta della tiroide ma per la trasformazione del T4 in T3 all’interno delle cellule.
Abbiamo già parlato delle numerose funzioni della tiroide e dei suoi ormoni e dell’assoluta necessità di avere iodio disponibile per formare T3 e T4. Ma perché sono importanti per tenere il metabolismo in equilibrio?
Il metabolismo basale:
è la quantità di energia che consumiamo quando siamo in una condizione di riposo. Se T3 e T4 non circolano in quantità adeguata, si possono avere alterazioni dell’utilizzo dello zucchero e una ridotta attività di un enzima deputato a ridurre il tessuto adiposo. Oltre a ciò, gli ormoni tiroidei stimolano la sintesi e l’ossidazione del colesterolo che viene convertito in acidi biliari. Una carenza di ormoni tiroidei si ripercuote anche sullo sviluppo della cosiddetta “massa magra”, cioè i muscoli, le ossa e le proteine strutturali. La conseguenza di una scarsa produzione di ormoni tiroidei si potrebbe quindi tradurre come una trasformazione del corpo con un aumento del grasso e una riduzione dei muscoli. A parità di peso, quindi, un soggetto con una scarsa funzionalità tiroidea avrà un rapporto sbilanciato tra tessuto adiposo e quello muscolare, con una serie di conseguenze sulla propria salute molto variabili.
Tiroide e inestetismi:
Sebbene possa sembrare superfluo, i disturbi della tiroide impattano in modo più o meno importante sull’estetica.
Anche la pelle, le unghie e i capelli, infatti, risentono notevolmente della scarsa o dell’eccessiva presenza di ormoni tiroidei in circolo, subendo danni che spesso vengono attribuiti a carenze vitaminiche o ad altre cause. Da un punto di vista estetico la tiroide svolge quindi un’importante funzione di mantenimento in salute di cute e annessi, contribuendo ad esempio all’elasticità della pelle, a ridurre la ritenzione idrica perioculare (borse e occhiaie) e regolare la quantità di acqua nei tessuti. Come già accennato, una carenza di ormoni tiroidei facilita l’accumulo di grasso nei tessuti. In particolare, l’ormone tiroideo T3 attiva l’enzima HSL (lipasi ormone sensibile) che mobilita il grasso e di conseguenza se la tiroide funziona in maniera ottimale si può ridurre il rischio di ritrovarsi cuscinetti di grasso su glutei, fianchi e cosce.
Se la tiroide non funziona a dovere, i capelli diventano opachi, aridi e fragili. Nell’uomo si osserva la perdita della barba e dei capelli e in entrambi i sessi si può osservare la perdita dei peli pubici e della parte esterna delle sopracciglia, soprattutto quando la tiroide funziona eccessivamente.
Una rapida e anomala caduta di capelli avviene ad esempio quando c’è una brusca insorgenza dell’ipotiroidismo. La diminuzione della secrezione di sebo contribuisce alla secchezza dei capelli e del cuoio capelluto.
Nella stragrande maggioranza dei casi in cui la tiroide è pigra, le unghie si assottigliano, sono piuttosto fragili e presentano striature con solchi. Anche le dimensioni e la velocità di crescita sono diminuite.
Lo iodio quindi rappresenta un elemento estremamente importante per il buon funzionamento della Tiroide e il Ministero della salute raccomanda l’assunzione giornaliera di 150 microgrammi di iodio negli adolescenti e negli adulti, mentre per le donne gravide sono raccomandati anche 250 microgrammi al giorno.
È molto importante che l’integrazione di Iodio e Alga Fucus avvenga con una costante quantità di iodio, meglio se titolato, in modo da garantire un apporto quotidiano ben definito di questo elemento di fondamentale importanza per il buon funzionamento della nostra tiroide.
Fonti:
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- World Health Organization, UNICEF, ICCIDD, Assessment of iodine deficiency disorders and monitoring their elimination, 3rd Geneva, World Health Organization, 2008
- Public Health Committee of the American Thyroid Association, Becker, DV; Braverman, LE; Delange, F; Dunn, JT; Franklyn, JA; Hollowell, JG; Lamm, SH; Mitchell, ML; Pearce, E; Robbins, J; Rovet, JF, Iodine supplementation for pregnancy and lactation-United States and Canada: recommendations of the American Thyroid Association, in Thyroid, vol. 16, n. 10, Oct 2006
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