Fitomelatonina sottoposta a test di irritazione cutanea (patch test), presso il Centro di Cosmetologia dell’Università di Ferrara ha dimostrato un’elevata dermocompatibilità. La metodologia utilizzata si basa sul Patch test, secondo le indicazioni Colipa. Questo test consiste nell’applicazione del prodotto sulla cute della parte volare dell’avambraccio, in condizioni di occlusività, per un tempo di 48 ore. Esso permette di ottenere dati sperimentali sulla compatibilità del prodotto con la cute e avere informazioni sulle potenzialità irritative in condizione di stress cutaneo estremo.
L’interpretazione del risultato avviene grazie all’applicazione di una scala di valutazione, si tratta di un range di valori attribuiti alle reazioni cutanee osservate (Drize modificato). I valori ottenuti sono legati ai tempi in cui sono effettuate le osservazioni (15 minuti e 24 ore dopo la cessazione dell’occlusione). Si fa riferimento alla scala di valutazione ICDRG. I valori ottenuti sono in relazione all’intensità della reazione cutanea individuale osservata; questi valori sommati vengono successivamente divisi per il numero di volontari partecipanti al test. I risultato finale, relativo alla capacità irritativa del prodotto, viene espresso per la sostanza in esame grazie alla combinazione degli eventi cutanei osservati: eritema, edema, desquamazione, lesione. Il prodotto viene considerato dermocopatibile se il valore complessivo dei punteggi ottenuti dall’osservazione della cute trattata in occlusione è inferiore a 0,5 sia a 15 minuti sia a 24 ore dalla cessazione dello stato occlusivo. Fitomelatonina presenta valori di 0,15 in entrambe le osservazioni, consentendo di affermare, quindi, che è una sostanza molto dermocompatibile.
Fitomelatonina presenta delle ottime proprietà cosmetiche che la rendono sostanza particolarmente indicata nella preparazione di emulsioni (creme e latti) dedicati al trattamento sia della pelle matura sia della pelle giovane.
Grazie alla sua attività antiossidante permette un efficace contrasto dei radicali liberi, responsabili del degrado cutaneo. L’applicazione topica trova impiego in formulazioni destinate a:
- ripristinare le componenti lipofile strutturali danneggiate dagli stress ossidativi indotti da UV e da altri fattori;
- trattamenti per pelli con tendenza al rilassamento e all’aridità epidermica;
- proteggere dalle radiazioni solari;
- proteggere la cute dai processi caratteristici del foto-invecchiamento.